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Continua la procedura di loginPrima di rinnovare la polizza assicurativa della propria imbarcazione ecco quali informazioni si devono avere e quali domande bisogna porsi. Quando si parla di assicurazione barca, così come nel caso di ogni forma di copertura assicurativa per auto, casa, moto e veicoli vari, è necessario avere le idee chiare su che cosa si sta cercando. Oggi, per la mole di informazioni sulle assicurazioni e per la possibilità di richiedere con facilità un preventivo anche online e senza muoversi da casa è persino facile andare in sovraccarico di nozioni e faticare a capire il quadro generale.
Andiamo quindi con ordine. Mediante un’assicurazione si possono coprire le necessità assicurative di ogni unità destinata alla navigazione, sia a vela sia a motore: dai gusci di noce ai panfili da sogno, sia che siano destinati a un utilizzo esclusivamente privato e personale, sia che abbiano invece una destinazione pubblica. Per quanto riguarda la barca: natante, imbarcazione o nave da diporto che sia, le imposizioni di legge sono poche e immediate. Nel caso di barca di proprietà è obbligatoria solo la Responsabilità Civile verso terzi, spesso abbreviata in RC. I costi variano in funzione del valore del bene assicurato e della motorizzazione installata a bordo, ma rimangono in genere molto contenuti, nell’ordine delle centinaia di euro.
Il discorso cambia se si utilizza un’imbarcazione in leasing. Alla responsabilità civile bisogna aggiungere obbligatoriamente un’assicurazione Corpi Yacht. Quest’ultima ha la funzione di coprire non solo gli eventuali danni causati a terzi, ma anche quelli relativi alla propria barca. Ne esistono di diversi tipi e di diverse coperture, più o meno ampie. È importante chiedere alla compagnia assicurativa, informazioni a riguardo.
Nel caso poi si tratti di un’imbarcazione a vela che ha in previsione la partecipazione a regate sportive è buona norma dotarsi di un’assicurazione specifica pensata per coprire i danni alla propria e alle altrui barche che possono verificarsi durante le concitate fasi agonistiche. Tale necessità non riguarda, ovviamente, le imbarcazioni a motore. che tuttavia, a parità di dimensioni e di polizza assicurativa sottoscritta dall’armatore vanno incontro a una spesa più alta dato il maggiore costo di acquisto e la maggiore potenza dei motori installati a bordo. E parlando di motori è necessario ricordare che anche il tender di bordo, se dotato di un motore di qualsiasi potenza, persino inferiore ai tre cavalli, deve avere una copertura assicurativa obbligatori per legge.
Buone notizie per gli assicurati insoddisfatti della propria scelta: cambiare compagnia assicurativa oggi è più semplice di qualche anno fa. Nel caso in cui desideriate rinnovare il fornitore, infatti, non siete più tenuti ad annullare la polizza in corso in maniera esplicita. In base all’art. 170-bis del Codice delle assicurazioni private nel caso di copertura della Responsabilità Civile per veicoli a motore o natanti non sono più valide le clausole di tacito rinnovo, quindi la polizza non può più essere rinnovata in automatico al suo scadere. La scadenza in genere è annuale, ma su richiesta del cliente possono essere aggiunte altre frazioni di anno. Questo implica che non è più necessario disdire esplicitamente la polizza, ma basta attendere la naturale scadenza del contratto di assicurazione Tenete conto del fatto che l’assicuratore con cui avete una polizza RC attiva deve, per legge, inviarvi almeno 30 giorni prima della scadenza la comunicazione della scadenza della stessa. Per evitare di rimanere scoperti ricordate di pagare la nuova polizza prima che scada quella in corso: circolare, in terra o in mare, privi della necessaria copertura assicurativa comporta conseguenze molto pesanti: una sanzione pecuniaria, che può raggiungere i 3000 euro, più il sequestro dell’unità.