Se Murphy lo dice, tranquilli, accadrà
“Un piccolo problema da risolvere prima dell'inizio di una crociera si trasformerà sempre in un grande problema dopo la partenza”. Se Murphy lo dice stai tranquillo, accadrà!
Ingegnere in forza alla USAF, Edward Murphy si occupava nel 1949 di esperimenti sulla tolleranza del corpo umano alle violente accelerazioni generate da un razzo-su-rotaia sul quale veniva lanciato. Vabbè… Vi ricordate la famiglia Addams dove si divertivano tutti a fare saltare in aria i trenini elettrici o mettere il ditino nelle prese elettriche? Voilà, qui ci siamo in pieno. Uno di questi esperimenti prevedeva 16 accelerometri sulle diverse parti del corpo che potevano essere applicati in due soli modi al loro supporto. I tecnici li montavano regolarmente tutti e 16 nella maniera sbagliata e da qui la famosa frase di Murphy:
Se ci sono due modi per fare una cosa, e uno dei due è sbagliato, allora qualcuno la farà in quel modo.
” Fu pero ‘ il medico militare John Paul Stapp che la riprese postulando il “decalogo” di Murphy che si insinua da allora in ogni settore del nostro quotidiano fino alla nostra barca!
Qualche esempio? Eccolo:
- Se acquisti l’antivegetativa o una cartuccia di silicone, ti mancherà comunque sempre il 10% di materiale per finire il lavoro che hai iniziato!
- Non contare mai su quanti attrezzi hai nella tua cassetta, mancherà sempre quello giusto per quello che devi fare!
- Se ti cadono degli strumenti, il più costoso sarà quello finito in acqua, stanne certo.
- Mettere da soli colle o resine epossidiche significa risolvere il problema in uno dei seguenti modi: a) immediatamente, lasciando un grumo bozzoloso sulla barca b) mai, lasciando un grumo bozzoloso sul vasetto.
- Le verniciature e le riparazioni si programmano sempre con le condizioni climatiche più favorevoli … ma il giorno in cui inizierai a fare il lavoro pioverà e farà freddissimo!
- In caso di malfunzionamento di un sistema a bordo, tranquillo, dovrai sostituire il componente più nascosto ed irraggiungibile.
- La lista di cose da sistemare avrà sempre una voce in più di tutte quelle che avremo in mente ma sarà sicuramente troppo tardi quando ce la ricorderemo!
Più seriamente, per noi marinai è interessante notare come la legge di Murphy sia statisticamente alla base della maggior parte delle richieste di assistenza in mare per problemi in realtà banali che, con qualche semplice nozione tecnica ed un po’ di pratica potremmo, forse, risolvere semplicemente da soli continuando così la nostra bella crociera e lasciando i soccorritori disponibili per cose più serie e gravi.
La letteratura nautica ci mette a disposizione un infinta scelta di guide più o meno complicate e alla portata di tutto per insegnarci le principale cose necessarie per eseguire piccoli interventi di emergenza. In alternativa, potremo cercare tra le varie guide tecniche disponibili spesso in forma gratuita sul nostro caro ed economico web!
Qui di seguito troverete una breve lista non esaustiva dei problemi più classici ai quali potremmo porre rimedio con un po’ di iniziativa e pratica.
Sicuramente il maggior numero di richieste di aiuto ed assistenza riguarda problemi al motore. Vediamo quali possiamo anticipare e magari risolvere da soli:
Carburante:
Verificare il livello prima di salpare. Sembrerebbe ovvio, invece…
Attenzione agli indicatori di livello, possono indurre in errore quindi prevediamo sempre una piccola riserva a bordo. Nota bene: in tanica il gasolio non ha grossi problemi mentre la benzina necessita di un rinnovo periodico.
- i filtri del carburante:
I filtri del carburante hanno tendenza a intasarsi per diverse cause, quali ad esempio il carburante sporco o inquinato, oppure per problemi di batteri nei serbatoi. Nel primo caso, il problema si può anticipare rispettando le indicazione del fabbricante per la sua sostituzione. Averne uno di riserva e saperlo sostituire facendo anche lo spurgo necessario al sistema di alimentazione sarebbe utilissimo. L’altra causa di intasamento sono i batteri che si creano nel serbatoio. Per questo problema sono necessari trattamenti particolari e ci dobbiamo rivolgere obbligatoriamente a specialisti.
Batterie:
Ricordiamoci sempre che l’alternatore non fornisce quasi ma una carica completa della batteria, il che ne riduce automaticamente la sua durata nel tempo. È importante prevedere allora una carica completa tramite un carica batterie da terra. Inoltre, non dimentichiamoci di verificare di tanto in tanto le fissazioni dei cavi e dei terminali elettrici che possono facilmente allentarsi a causa delle vibrazioni del motore.
Problemi di raffreddamento:
Dobbiamo controllare frequentemente il flusso di acqua di mare necessario per raffreddare il motore sia in fase di avviamento che durante il funzionamento. Trattandosi di una parte soggetta a elevata usura, teniamo sempre a bordo una girante della pompa dell'acqua di riserva nel kit di bordo ed impariamo come sostituirla se necessario. Quando constatiamo invece un problema di surriscaldamento, verifichiamo innanzitutto che la presa d'acqua di mare e il filtro dell'acqua di mare non siano intasati dall'inquinamento oppure ostruiti da oggetti che ne bloccano il corretto flusso.
Danni al timone:
Rappresentano sicuramente una parte importante delle richieste di assistenza. Spesso riguardano il timone stesso, rottosi per un urto o in una strambata violenta. In questo caso è utilissima una barra di emergenza; non esitiamo di tanto in tanto a provarla in mare per capire bene come utilizzarla.
Altre volte il problemino è tra la ruota e il timone. In questo caso è utile ispezionare regolarmente il sistema di trasmissione e prevedere sempre una manutenzione preventiva che ci eviterà molti problemi in mare. Sostituire una linea di trasmissione del timone è un’operazione relativamente semplice che richiede solo un po’ di pratica ed è accessibile a tutti.
Danni comuni al sartiame:
È sempre utile avere a bordo alcuni anelli di frizione. Ricordiamoci che gli argani sono parti meccaniche che richiedono manutenzione e sostituzione periodica di nottolini e molle.
Per quanto riguarda le manovre, dobbiamo avere almeno un'estremità della drizza più lunga a bordo.
Ma il buon Murphy, che una ne pensa e cento ne dice, ci ricorda sempre che “I problemi peggiori vengono sempre fuori al momento meno opportuno!”.
E se lo dice lui, tranquillo, accadrà !
Allora, se tutte le varie soluzioni e “cornetti” che abbiamo previsto non fossero sufficienti per tornare a casa con le nostre risorse, niente paura: distenditi e rilassati, Pantaenius c’è!
Le nostre garanzie prevedono sempre che in caso di necessità o sinistro le spese di salvataggio siano coperte senza limiti.
Di più! In assenza di sinistro, vengono rimborsate anche le spese sostenute per assistenza in mare fino a concorrenza di EUR 5.000,00!
Beh, è normale, noi siamo Pantaenius!